“Cento anni dopo”, Andrea Luise sulla nostra commemorazione della Grande Guerra

Cento anni dopo

La Grande Guerra commemorata dall’Associazione Progetto Centola

(Iniziative 2014-2018)

Una parte degli oggetti commemorativi della Grande Guerra al Museo delle Testimonianze e della Memoria curato dall’Associazione “Progetto Centola”

Ogni sera, a Centola, davanti al camino della casa al Rosario, mio nonno raccontava storie di guerra. Le sue storie. La sua guerra. Ero fiero di essere l’ascoltatore privilegiato dell’unico nonno narratore, dell’unico soldato per me.

Presto avrei appreso che in tante altre case del paese, e dei paesi intorno (e di quelli più lontano e più lontano ancora) altri affanni, altre attese, altri lutti erano stati condivisi negli anni lontani della Prima Guerra mondiale. Altri ricordi venivano narrati da altri nonni. Se ne avevano voglia, naturalmente. Perché tanti non parlarono mai, non condivisero mai il loro dolore, i loro traumi. Quelli che erano tornati. E non furono tutti a tornare. O a tornare senza ferite anche esteriori. O a tornare integri ma “perdendo il sorriso”.

Adesso so anche chi erano gli altri nonni che nelle altre case di Centola e delle sue frazioni raccontavano ai loro nipoti i propri ricordi, la propria storia. E so chi sono e che cosa ora ricordano quei nipoti o pronipoti. So come il paese e i paesi vicini hanno vissuto l’assenza, l’attesa, il ritorno, il lutto.

Lo so, ora che il Progetto Centola mi ha fatto ri-vivere, ci ha fatto ri-vivere tutto questo e tanto altro, con le sue iniziative dedicate alla memoria della Grande Guerra in questo Comune.

Per molti di noi, queste iniziative hanno significato riprendere da adulti la memoria e la narrazione degli eventi di cento anni fa da dove ciascuno di noi era rimasto, decenni addietro, con i racconti – spesso reticenti, pudichi, omissivi, stupiti – del proprio nonno.

 

Altri oggetti in mostra in occasione dell’evento sul centenario della Grande Guerra a cura del “Progetto Centola”

Dal novembre 2014 al novembre 2018, dunque, l’Associazione Progetto Centola ha realizzato una serie imponente di eventi dedicati. Con una “architettura” che nell’arco di 4 anni ha visto Convegni divulgativi di grande chiarezza trattare temi significativi per l’anno commemorato (nel 2014 “Il Paese diviso : neutralisti e interventisti tra 1914 e 1915”. Nel 2015“L’Italia in guerra – Maggio 1915 : radiose giornate?” e, a fine anno,“Dalla disperazione di Caporetto all’esultanza di Vittorio Veneto”.  Nel 2016 “I ragazzi di Centola, prima soldati poi emigranti” – un lavoro e un convegno sui due temi forti di guerra ed emigrazione, cui il Progetto Centola ha sempre dedicato energie e passione. Nel 2017 “La Scuola incontra la Storia”. Infine, il 4 Novembre 2018 “Il 100^ anniversario della vittoria della Grande Guerra”). E Mostre tecnicamente ineccepibili ed emozionanti che, insieme a ricerche scolastiche condotte con cura e passione hanno coinvolto famiglia per famiglia, ricomponendo oggi una struttura familiare e paesana di 100 anni fa. E ancora proiezione di film sull’argomento e Libri editi ad hoc (ad es. “La partecipazione dei soldati del Comune di Centola alla Grande Guerra”, fotografie, lettere, documenti, oggetti, che ridanno un volto, un frammento di storia a tutti i soldati) e Calendari dedicati ai Caduti e a tutti i combattenti del Comune a 100 anni dalla fine della Prima Guerra mondiale. In sintonia totale con le finalità del Progetto Centola, la Mostra rimarrà presso il Museo in modo permanente. Come la Memoria.

Non serve qui ripercorre tutti i dettagli di ciascuna serata, di ciascun evento. C’è il ricordo di chi ha partecipato, c’è – volendo – il Sito del Progetto Centola (o l’archivio della rivista online Hermes Campania).

Questo spazio è dedicato a un breve commento finale.

Cento anni sono troppi per ascoltare la voce di chi ha vissuto gli eventi, ma non sono tanti da non avere ancora presenti e coinvolti figli e nipoti o pronipoti di chi quella guerra subì, a volte raccontò, cui sicuramente pensò per tutta la sua vita residua. E figli, nipoti, pronipoti dei “protagonisti involontari” degli eventi drammatici di 100 anni fa, hanno partecipato, in varia misura, alle iniziative dell’Associazione Progetto Centola, in questi quattro anni.

Iniziative che hanno consentito di passare dalla dimensione individuale, monofamiliare, dei ricordi e delle memorie, ad un approccio collettivo e comunitario. Oltre alla dimensione fortemente privata di questa tragica avventura di 100 anni fa, si è dunque ricostruita una visione d’insieme del passato della comunità. 
Attraverso Serate ed iniziative in cui vite remote sono state portate all’attenzione di chiunque ha voluto considerarle, con rispetto ed emozione. 

Si è impedito di consegnare all’oblìo (o al solo lavoro degli storici) un periodo che, dopo il primo centenario, necessariamente lascia il posto ad eventi meno remoti e magari altrettanto drammatici di quello che fu subito percepito come un massacro anche nei paesini. E poi, oltre alle memorie del passato, occorre guardare all’oggi e al domani. Vero, ma questi quattro anni di iniziative hanno lasciato una eredità emotiva e conoscitiva che ha anche questo lascito: averci dato la consapevolezza che per quei ventenni di allora il 1915 era il loro oggi, la fine della guerra il loro domani. Desiderato.
La pietas per questi ragazzi, contadini-soldati, pescatori- soldati, è il sentimento che rimarrà, con il ricordo rinverdito delle loro esperienze, della loro vita, ciascuna unica.

In conclusione, un plauso globale a questi quattro anni di iniziative dedicate alle commemorazioni della Grande Guerra dall’Associazione Progetto Centola,un plauso all’ infaticabile “regista” Ezio Martuscelli, a Maria Antonia Cammarano e gli altri validi componenti della Associazione. Al Prof. A. Conte, Conferenziere e divulgatore affezionato al Progetto. Ricordando il costante sostegno dell’Amministrazione Comunale, e il proficuo rapporto con le Scuole del Territorio. Notata da tutti la determinazione con cui ricerche ed eventi sono stati preparati e condotti e l’opera di coinvolgimento attivo dei bambini delle scuole, degli adulti direttamente o indirettamente interessati nella raccolta di memorie e cimeli, in una operazione di recupero collettivo del passato comune : creando, come commentai a suo tempo,ricordi di ricordi, memorie di altre memorie.

                                                                                   Andrea Luise

LE INIZIATIVE:

  • 3-4 Novembre 2014

film “All’Ovest niente di nuovo”

Convegno “Il Paese diviso : neutralisti e interventisti tra 1914 e 1915” (Prof. A. Conte)

 

  • 23 – 25 Maggio 2015

Mostra Grande Guerra 1915-1918

Convegno “L’Italia in guerra -Maggio 1915 : radiose giornate?” (prof. A. Conte)

Incontro/premiazione dei migliori elaborati degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Centola

 

  • 4 Novembre 2015

Giornata delle FFAA

Convegno “Dalla disperazione di Caporetto all’esultanza di Vittorio Veneto”  (prof. A. Conte)

Libro “La partecipazione dei soldati del Comune di Centola alla Grande Guerra”, Progetto Centola e Scuole

 

  • 4 Novembre 2016

“I ragazzi di Centola, prima soldati poi emigranti”

Conferenza sulla Emigrazione (prof. G. D’Angelo)

Testimonianze su soldati del territorio centolese che vissero le esperienze della guerra prima e della emigrazione poi.

 

  • 31 Ottobre 2017

Progetto “la Scuola incontra la Storia” Lezione a classi riunite (prof. A. Conte)

Filmati sulla Grande Guerra

 

  • 4 Novembre 2018

Film “Fango e gloria”

Convegno “Il 100° anniversario della vittoria della Grande Guerra” (prof. A. Conte)

Calendario iconografico 2019 (caduti e combattenti centolesi)

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