I giovani del Cilento: contadini, soldati ed emigranti

Testo, arricchito di immagini e di contenuti rispetto a quello pubblicato sul giornale Hermes in occasione del “Decennale dell’Associazione” (Centola 22 Agosto 2020)

Grazie a un ricco e non comune dossier, costituito da fotografie, lettere e documenti, forniti dalle famiglie del territorio, è stato possibile ricostruire la storia di molti giovani del Comune di Centola (basso Cilento), quasi tutti contadini, chiamati a partecipare ai vari conflitti bellici cui l’Italia ha avuto parte attiva.

Un numero rilevante di essi non è più tornato dai vari fronti, Balcani, Russia, Africa, Grecia e dalle trincee della Grande Guerra. Altri sono stati feriti e permanentemente resi invalidi.

In particolare traendo lo spunto dalla ricorrenza dei centenari sia dell’entrata in guerra (1915) sia della vittoria (1918) dell’Italia nella Grande Guerra, con il materiale a disposizione è stata organizzata una mostra iconografica, dove attraverso foto e documenti sono state tracciate le vicissitudini, spesso tragiche, dei militari richiamati sotto le armi. I risultati di questo studio sono stati pubblicati in due libri dai titoli: “La partecipazione dei soldati del Comune di Centola alla grande guerra (fotografie, lettere, documenti, oggetti)” e “La famiglia Martuscelli tra guerre e prigionia” (figure 1 – 4).

Di grande rilevanza sono le ricerche che hanno messo in correlazione per molti dei soggetti i loro percorsi di vita che li ha visti passare da uno stato di contadino a quello di soldato per poi finire a quello di emigrante. Quest’ultimo tema merita un approfondimento nel prossimo futuro. In questo scenario che incrocia le guerre con l’emigrazione, interessante appare l’utilizzo dello strumento del matrimonio per procura che i nostri emigranti – soldati spesso utilizzavano dal punto di vista di comunque sposare una “paisana”. Anche quest’argomento deve essere ulteriormente studiato a fondo perché affronta un tema, poco conosciuto, mentre al contrario risulta che questo strumento fosse ampiamente praticato.

In questi dieci anni di attività, sugli argomenti di cui sopra, sono stati organizzati numerosi convegni in “Giornate delle Testimonianze e della Memoria” che hanno visto la partecipazione di studiosi di chiara fama accademica. Alcuni di questi sono ricordati attraverso la riproduzione fotografica dei depliant illustrativi e di foto scattate nel corso delle manifestazioni (figure 5-8). L’Associazione ha anche favorito la pubblicazione di libri e calendari sul tema delle guerre.

Il materiale repertato sia iconografico sia documenti è, dopo opportuna catalogazione, conservato in un appropriato archivio digitalizzato accessibile, su domanda, a tutti. Fotografie che ricordano giovani soldati centolesi che hanno perso la loro vita nell’adempimento del proprio dovere in armi, in epoche e paesi diversi, sono riprodotte nelle figure 9-15.

Particolarmente efficace e intensa è stata la collaborazione, in questo settore, con la scuola, che ha contribuito alla ricerca, con alunni e docenti, di materiale documentario e storico d’interessante rilevanza storica e antropologica. I temi sopra delineati sono tra quelli che dovranno essere ancora oggetti di studio e approfondimento anche nel proseguimento delle attività previste per l’Associazione.

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